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Funzioni Locali. Prosecuzione del negoziato per il rinnovo del CCNL del comparto delle funzioni locali 2022- 2024.

Roma 29 ottobre

Care amiche e cari amici,
nella giornata del 29 ottobre è proseguita la trattativa per il rinnovo del CCNL del personale del comparto Funzioni locali che si è concentrata sulla discussione di una ulteriore bozza di testo consegnataci dall’Aran con alcune novità.


Tra queste registriamo il positivo accoglimento di alcune richieste sindacali avanzate nell’ultimo incontro:
– per evitare che le assenze dal servizio non vengano considerate utili ai fini del punteggio necessario all’ottenimento della progressione economica viene prevista l’unicità del sistema di valutazione (ai fini della performance e delle PEO);
– è
 stato previsto che l’avvio della sessione negoziale entro il primo quadrimestre dell’anno possa avvenire senza condizionarlo ai tempi di adozione degli strumenti di programmazione e di rendicontazione. Nell’ambito di tale sessione dovranno essere forniti alle OO.SS. sia i dati relativi alla costituzione del fondo, sia i dati a consuntivo sull’utilizzo delle risorse del Fondo dell’anno precedente. Sul punto abbiamo richiamato l’opportunità che l’informazione non si concretizzi come un mero adempimento formale ma offra una possibilità di confronto alle OO.SS. con l’ente sul tema;
– viene introdotta come nuova materia
 delle relazioni sindacali quella relativa alla definizione dei criteri per l’applicazione dei tempi di vestizione e svestizione. Sul punto abbiamo chiesto l’estensione delle medesime tutele anche a profili ulteriori rispetto a quelli riferiti al settore socio-sanitario;
si prevede che la contrattazione collettiva integrativa possa adottare
 strumenti volti a favorire l’inserimento del personale neo assunto, quali ad esempio politiche di welfare e/o accesso al lavoro a distanza.

Pure apprezzando queste novità abbiamo ribadito la necessità di potenziare ulteriormente gli strumenti delle relazioni sindacali, sia in materia di contrattazione che di confronto.

Per quanto riguarda le materie da prevedere nel confronto sindacale, oltre alle richieste già effettuate, sia unitariamente che come Cisl Fp nelle riunioni precedenti, abbiamo indicato i criteri generali per il conferimento delle mansioni superiori e quelli relativi al passaggio da un profilo all’altro.

Con riferimento alle progressioni verticali abbiamo richiesto che in caso di passaggio di area vengano mantenuti i riposi compensativi maturati nella banca delle ore e gli ulteriori permessi riconosciuti dal contratto e non ancora fruiti in corso d’anno. Inoltre, abbiamo chiesto di esplicitare nel contratto che l’assegno ad personam, eventualmente attribuito nell’ipotesi di inquadramento in area superiore, venga riassorbito esclusivamente nella ipotesi di progressione economica orizzontale, cosi da escludere la riassorbibilità in caso di aumenti contrattuali.


Sulle progressioni verticali in “regime transitorio” abbiamo ribadito la necessità di una proroga dei termini attualmente previsti dal contratto (31/12/25), ritenendo ancora non soddisfacente la proposta dell’Aran di slittamento dei termini (30/06/2026), nonché di un loro opportuno rifinanziamento, anche nella prospettiva di offrire anche ai dipendenti degli enti più piccoli le medesime opportunità di sviluppo professionale e di carriera.


Con riferimento alla parte normativa è stata positivamente accolta la nostra richiesta di garantire un riposo compensativo di almeno 24 ore consecutive nel caso di mancata fruizione del riposo settimanale e di consentire la fruizione nella stessa giornata dei permessi per motivi personali e dei permessi per visite congiuntamente con altre tipologie di permessi fruibili ad ore, previsti dalla legge e dalla contrattazione collettiva, nonché con i riposi compensativi di maggiori prestazioni lavorative fruiti ad ore. Nella nuova bozza consegnata per l’incontro odierno è stato anche specificato che durante le attività di formazione disposte dagli enti si matura il diritto al buono pasto. Abbiamo richiesto che analogo beneficio venga espressamente previsto anche nei casi di partecipazione alle assemblee sindacali.
Negli incontri precedenti abbiamo sempre ribadito la nostra contrarietà e indisponibilità all’ipotesi avanzata nelle precedenti bozze consegnate da Aran di implementare il fondo del lavoro straordinario con contestuale decurtazione del fondo decentrato in caso di superamento del tetto ex art. 23 comma 2 d.lgs. 75/2017. Nella nuova bozza si prevede la destinazione di ulteriori risorse finanziarie alla corresponsione dei compensi per il lavoro straordinario, nel rispetto del tetto, senza che ciò comporti una riduzione delle risorse del Fondo decentrato. Pure trattandosi di una formulazione migliorativa rispetto alla precedente abbiamo chiesto che tale ipotesi, impattando indirettamente sul fondo, debba essere valutata in sede di contrattazione integrativa e non come materia di mero confronto sindacale. Infatti, più aumentano le risorse destinate dal bilancio al lavoro straordinario, più si riducono gli spazi finanziari del fondo destinabili agli altri utilizzi.


Per quanto concerne le elevate qualificazione la nuova bozza prevede l’innalzamento della retribuzione di posizione da 18.000 a 22.000 euro. Alla luce del noto meccanismo di compensazione esistente tra il Fondo per le Eq e il Fondo decentrato abbiamo chiesto che anche tale ipotesi debba essere definita in sede negoziale nell’ambito della contrattazione integrativa.


Abbiamo, inoltre, ricordato la necessità di “incentivare” gli enti in fase di costituzione del fondo a destinare maggiori risorse per il welfare contrattuale, utili anche all’inserimento di dipendenti neo assunti, alle possibilità di conciliazione fra vita personale e familiare e alla gestione dei lavoratori più anziani.
In uno scenario economico sottostante ai rinnovi contrattuali che permane complesso resta a nostro avviso fondamentale rafforzare le relazioni sindacali per superare tutti gli ostacoli che si frappongono all’esercizio della contrattazione e del confronto, recuperando il nostro ruolo di “autorità salariale”, sia pure con riguardo al pieno utilizzo delle risorse dei fondi.


Infine, abbiamo sollecitato l’Aran a fornirci riscontro alle richieste da noi avanzate negli incontri precedenti in merito alla disciplina del lavoro festivo infrasettimanale, del “doppio buono pasto” e della retribuzione spettante durante il periodo feriale.
In conclusione dei lavori il Presidente dell’Aran ha annunciato la prossima convocazione del negoziato fra un paio di settimane.
Vi terremo, come sempre, puntualmente informati degli sviluppi della trattativa.

Cari saluti